Le origini
I barracelli algheresi risalgono agli inizi del XVII sec. Tuttavia, è solo dal 1683 che la loro continuità amministrativa (1683-1848) è attestata da numerose fonti documentali conservate presso l’Archivio Storico Comunale di Alghero.
Si tratta di un corpus davvero imponente: 170 registri (1683-1829) tra Registres de danys, Registres de cavalls i bísties de mola, Registres de bestiar viu, Registres d’estimes de fruita e Registres de vinyes tancades, oltre a una copiosa messe di documenti sparsi.
La maggior parte dei registri è stilata in catalano fino al 1829; invece, nei Capítols e nei Registres de bestiar viu compaiono documenti redatti in catalano, castigliano e italiano.
I Capítols illustrano il carattere civile e para-militare della compagnia, la sua organizzazione gerarchica, rinnovata di anno in anno, costituita da un Capitano – designato dal Consiglio Generale della città – uno o due Tenenti e diversi barranxels (o soldats) scelti dal Capitano.
Alle norme fissate nei Capítols dovevano attenersi sia la compagnia dei barracelli sia i proprietari agricoli e gli allevatori: per denunciare i danni e richiedere l’indennizzo corrispondente si ricorreva al Registre de danys redatto da un notaio, che vi annotava anche i procedimenti civile e amministrativo cui rifarsi.